Bollette, consumatori: Troppi dubbi e incertezze a un mese da fine mercato tutelato. Serve proroga

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A poco più di un mese dalla fine del mercato tutelato dell’energia elettrica, sono ancora troppi i dubbi che attanagliano gli utenti, tra questioni irrisolte circa il passaggio al Servizio a Tutele Graduali e informazioni del tutto carenti sia da parte di Arera che delle società energetiche. Lo affermano Consumerismo No Profit e Adiconsum Sardegna, che in occasione dell’audizione dell’Autorità Antitrust dinanzi la Commissione Attività produttive della Camera rivolgono oggi un appello a Governo, Arera e Parlamento affinché si proroghi a fine anno il diritto degli utenti di passare dal mercato libero alle Tutele Graduali.

Sono 28 milioni gli utenti domestici che sulla carta hanno il diritto di rientrare nel mercato tutelato entro il prossimo 30 giugno, anche per cogliere l’opportunità di passare dall’1 luglio al Servizio Tutele Graduali con tariffe molto più convenienti e condizioni contrattuali certe: non lo sanno e nessuno gli fornisce una adeguata e efficace informazione per poter esercitare questo loro legittimo diritto – denunciano Consumerismo e Adiconsum Sardegna.

Inoltre, diverse domande rimangono ancora senza risposta e stanno generando confusione tra gli utenti della luce. In particolare:
Cosa accade il 1° luglio a coloro che hanno attivato la procedura ma la stessa non è ancora stata portata a compimento dall’esercente di Maggior Tutela?
Considerato che una consistente fetta di utenti dell’energia (15 milioni circa) non ha conoscenze informatiche o ne ha poche, e che per effettuare il rientro nel mercato tutelato è necessario avere accesso a internet, cosa si intende fare per mettere questi milioni di consumatori nelle condizioni di poter esercitare i loro diritti?
Visto che la procedura per il rientro è complessa da realizzare anche per l’enormità di documentazione richiesta da parte di alcuni esercenti la Maggior Tutela, cosa si intende fare per semplificarla e come si intende obbligare gli esercenti la Maggior Tutela ad agevolare il più possibile la procedura di rientro?
Cosa accade a coloro che dal 1° luglio attiveranno un’utenza domestica: dovranno obbligatoriamente scegliere un fornitore del mercato libero o avranno diritto ad accedere al Servizio Tutele Graduali?
Con la fine del mercato tutelato, allorquando gli utenti del mercato libero non avranno più nessuna alternativa, è facilmente ipotizzabile un forte rialzo delle tariffe e condizioni contrattuali ancora più sbilanciate verso i professionisti. Cosa l’Autorità intende fare per argine questo prevedibile fenomeno?
Cosa si intende fare per arginare il fenomeno delle aziende fornitrici di energia che acquistano, dai call center che non rispetto il codice di condotta, contratti di fornitura stipulati con l’inganno?
Per le modifiche contrattuali unilaterali decise dalla aziende, è necessario modificare il codice di condotta commerciale prevedendo il silenzio diniego al posto dell’attuale silenzio assenso;
Per le Pratiche Commerciali Scorrette, si ritiene necessario prevedere che l’Autorità possa disporre, oltre alle sanzioni, l’automatico rimborso delle somme indebitamente prelevate ai consumatori vittima della PCS;
Considerati i troppi dubbi sulla procedura per il rientro e la campagna informativa fortemente carente e inefficace, appare opportuna una proroga del mercato tutelato o una proroga del termine per la presentazione delle domande per il passaggio diretto al servizio a tutele graduali.

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