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Il progetto architettonico: un nuovo polo culturale a PodgoricaLa proposta progettuale tra sostenibilità e biodiversitàScheda progetto
Sarà il progetto di a-fact a diventare realtà, dando vita al Museo nazionale di arte contemporanea, il Museo di storia naturale e il Parco delle arti e della cultura di Podgorica, in Montenegro.
Il gruppo guidato dallo studio milanese/londinese a-fact e composto da LAND, Maffeis Engineering e Charcoalblue si è aggiudicato il 1° posto al concorso internazionale per la progettazione architettonica del nuovo quartiere destinato a ravvivare la vita sociale e culturale di Podgorica.
A decretare il vincitore è stato il Ministero della Pianificazione territoriale, dell’Urbanistica e del Demanio del Montenegro, che ha scelto a-fact tra una rosa di 48 proposte, molte delle quali provenienti da studi di fama mondiale.
Il Distretto Museale e il Parco delle Arti e della Cultura è destinato a diventare una destinazione attrattiva sia per i residenti che per i visitatori e ospiterà eventi di vario tipo per celebrare la cultura, l’arte e il patrimonio storico locale.
Il progetto architettonico: un nuovo polo culturale a Podgorica
Il progetto vincitore è stato apprezzato dalla giuria per la particolare composizione architettonica, composta da tre volumetrie distinte ma legate tra loro, che emergono dalle rive del fiume e danno vita a un nuovo landmark per la città. Il Museo di Arte Contemporanea, il Museo di Storia Naturale e la Casa dell’Architettura avranno una forma iconica, capace di attrarre visitatori da tutto il mondo.
Questi tre spazi ospiteranno esibizioni sia permanenti che temporanee, laboratori di ricerca e didattica, spazi meeting informali, favorendo lo scambio interculturale e promuovendo l’economia creativa. Avranno un giardino botanico e un grande spazio esterno flessibile per eventi, che caratterizzerà il nuovo waterfront.
La proposta progettuale si è ispirata alla natura del Montenegro, e infatti le facciate in pietra saranno un omaggio alle montagne circostanti.
Gli edifici si fonderanno con il paesaggio circostante grazie a un tetto a verde, rigoglioso, che arricchirà anche la biodiversità del luogo. E contribuirà a riconnettere gli edifici con la città e con il lungofiume di Morača, collegando i sistemi verdi esistenti attraverso una nuova piattaforma ecologica.
La proposta progettuale tra sostenibilità e biodiversità
I nuovi edifici promuoveranno un nuovo paradigma di sostenibilità, incoraggiando l’interazione tra spazi interni ed esterni ed esplorando l’uso contemporaneo di materiali e tecniche di costruzione locali.
Anche il progetto del paesaggio, con la sua infrastruttura verde-blu, ha l’obiettivo di migliorare la biodiversità del parco con il mantenimento di 290 alberi, l’aggiunta di 532 nuove essenze diverse e di 900 arbusti. Inoltre, si valorizzerà il lungofiume come elemento fruibile di connessione del parco museale con la città.
L’intervento è pensato per avere una ricaduta positiva sulle prestazioni ambientali, per esempio per quel che riguarda il sequestro di carbonio, la produzione di ossigeno e l’abbattimento di particolati.
In questo progetto, l’architettura vuole essere elemento di connessione tra il paesaggio fluviale e la città. Saranno messe in atto strategie ambientali passive e attive e tutto sarà finalizzato a minimizzare il consumo energetico per riscaldamento, raffreddamento, illuminazione artificiale e uso di acqua potabile.
Scheda progetto
Luogo: Podgorica, Montenegro
Anno: 2024
Stato: Concorso internazionale, Progetto vincitore
Tipologia: Culturale
Cliente: Ministero della Pianificazione territoriale, dell’Urbanistica e del Demanio del Montenegro
Area: ca. 14.500 m2
Architettura e capogruppo: a-fact
Landscape design: LAND Italia
Progetto Strutture e Facciate: Maffeis Engineering
Experience design: Charcoalblue
Render: EmmeWorks
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