Nucleare, Pichetto: Fondamentale per decarbonizzazione, nostro sistema produttivo va reso competitivo

Tempo di lettura ca.: 1 minuti, 12 secondi


“È necessario premettere che lo scenario inserito nel PNIEC è una ipotesi del potenziale ruolo dell’energia nucleare nel percorso al “Net Zero” previsto per il 2050. I dati di input inseriti da RSE nell’elaborazione degli scenari energetici ed elettrici (questi ultimi in collaborazione con Terna), contenenti l’ipotesi nucleare al 2050, sono stati forniti dalla Piattaforma nazionale per un nucleare sostenibile (PNNS), le cui valutazioni contengono analisi di costo, sia in termini di costo dell’energia che di costi di sistema, di sicurezza degli approvvigionamenti, di tenuta e sviluppo della rete elettrica, di possibilità di cogenerazione, di integrazione con la quota sempre crescente di rinnovabili non programmabili”. È quanto ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin rispondendo al Question Time alla Camera. “Sia nello scenario conservativo, che in quello espansivo, il dato dell’11% o del 22% della richiesta elettrica nazionale, non è un valore fissato a priori, ma è ricavato dai dati menzionati sulla base di valutazioni di costo, di disponibilità, di integrazione con le altre fonti di energia, di durata di vita degli impianti. Sul fronte dei costi, gli Small modular reactor (SMR), a differenza dei reattori di prima generazione, che non venivano progettati con ipotesi di smantellamento, consentono sulla base della modulabilità in fase realizzativa, un più semplice smantellamento dei componenti più rilevanti dell’impianto, ed una possibilità di gestione centralizzata, con un maggior controllo sull’intero processo di gestione dei materiali ed una maggiore qualità nella produzione dei manufatti di rifiuti radioattivi. Ne consegue una sostanziale differenza in termini di tempi, costi e livello di sicurezza nell’approccio al decommissioning. Citare articoli di riviste già ampiamente smentiti e criticati da pubblicazioni successive o singoli progetti che hanno riscontrato specifiche difficoltà riferibili a ben precise motivazioni di mercato, non sono un buon motivo per non proseguire il percorso che questo Governo ha intrapreso per raggiungere anche grazie alla produzione di energia nucleare gli obiettivi della decarbonizzazione. Occorre piuttosto garantire al nostro sistema produttivo la stessa capacità competitiva delle altre aziende europee che oggettivamente sostengono costi di energia inferiori alle imprese italiane e pertanto tutte le soluzioni percorribili per facilitare l’industria italiana, saranno perseguite ivi compreso, lo sviluppo del nucleare in questo Paese” ha concluso il ministro.

The post Nucleare, Pichetto: Fondamentale per decarbonizzazione, nostro sistema produttivo va reso competitivo first appeared on AGEEI.


 - 
Dutch
 - 
nl
English
 - 
en
French
 - 
fr
German
 - 
de
Italian
 - 
it
Portuguese
 - 
pt
Spanish
 - 
es