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Nel disegno di legge sulla ricostruzione “abbiamo messo la necessità – non abbiamo ancora parlato di obbligo ma ci avvieremo verso questa conclusione – anche per le famiglie e i cittadini di sottoscrivere una polizza assicurativa contro i rischi naturali”. Lo dice il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci.
“No all’obbligo assicurativo, senza preventive e precise garanzie fissate per legge” risponde Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, alla proposta del ministro Musumeci.
“Suggeriamo ai consumatori, specie se abitano in zone a rischio di calamità naturali, di assicurarsi, ma un obbligo imposto solo ai consumatori rischierebbe di essere l’ennesimo regalo alle compagnie assicurative. Andrebbe accompagnato da precisi vincoli a carico anche delle compagnie, a tutela dei consumatori, come avviene per l’rc auto, ad esempio sull’obbligo a contrarre, sull’entità della copertura che dovrebbe essere obbligatoriamente offerta, su quali clausole vanno considerate vessatorie, sulla rapidità di liquidazione del danno” prosegue Dona.
“Le assicurazioni sull’abitazione hanno già avuto un’esplosione ingiustificata dei prezzi, molto più dell’rc auto. In agosto sono rincarate dell’11,2% rispetto ad agosto 2023, contro un +6,9% di quelle sui mezzi di trasporto. Serve, quindi, anche più concorrenza nel settore prima di procedere a stabilire un obbligo assicurativo, altrimenti si trasformerebbe in una stangata a carico delle famiglie” conclude Dona.
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