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Sogin, caso contaminazione ITREC: due indagati sono stati promossi direttori da Artizzu con indagini in corso. I DOC
L’INCHIESTA COORDINATA DALLA DDA DELLA PROCURA DI POTENZA
Sogin al centro, nelle ultime ore, negli sviluppi dell’inchiesta coordinata dalla DDA della Procura di Potenza condotta dai carabinieri del NOE.
Secondo le fonti giornalistiche avvicendatesi sulla grave vicenda, sono scattati sedici avvisi di garanzia nei confronti di manager e dipendenti di Sogin, Enea, Arpab e della Provincia di Matera.
L’ACCUSA: TRAFFICO ILLECITO DI RIFIUTI E DISASTRO AMBIENTALE NELLA GESTIONE IMPIANTO SOGIN
Accusati di traffico illecito di rifiuti, disastro ambientale e inquinamento ambientale nella gestione dell’impianto nucleare in smantellamento denominato ITREC, situato a Rotondella, in provincia di Matera.
GRAVE CONTAMINAZIONE DELLE ACQUE
Gli accertamenti degli inquirenti avrebbero rilevato, sul piano indiziario, che alcuni dirigenti della Sogin avevano appreso, in sede di proprie analisi del 2014, della grave contaminazione da tricloroetilene e cromo esavalente delle acque di falda al di sotto dell’ITREC e avrebbero effettuato le prescritte comunicazioni agli enti competenti solo nel 2015.
ALTRO CASO SOGIN: LO STATO DI CONTAMINAZIONE NON FU COMUNICATO “PER SCONGIURARE CLAMORE E CONSEGUENZE POLITICHE”
Secondo l’Autorità Giudiziaria, sarebbe stato causato un “disastro ambientale” perché “lo stato di contaminazione del sito” non fu comunicato, “pure avendo il dovere di farlo, per evitare o ritardare costi aziendali e per scongiurare il clamore e le conseguenze che, sul piano amministrativo, politico, d’immagine ed economico, la notizia avrebbe suscitato”. Gli indagati avrebbero attestato “falsamente” lo stato delle acque da scaricare, anche dal punto di vista delle autorizzazioni o dei nulla osta acquisiti.
SI TRATTA DEL PROCEDIMENTO PENALE N.1489 APERTO NEL 2018
AGEEI ha verificato che i provvedimenti della Procura di Potenza sono stati adottati in seno al procedimento penale n. 1489 aperto nel 2018.
DUE DEI SOGGETTI SONO STATI PROMOSSI DALL’AD. GIANLUCA ARTIZZU CON LE INDAGINI IN CORSO
Due dei soggetti in servizio in Sogin che figurano tra gli indagati risultano essere stati promossi direttori di struttura dall’attuale amministratore delegato Gian Luca Artizzu, poche settimane dopo il suo insediamento a seguito della nomina del Governo Meloni in agosto 2023.
LA DELIBERA DEL 2 OTTOBRE 2023
In particolare, con la delibera del 2 ottobre 2023 con cui Artizzu ha riorganizzato l’azienda del nucleare e assegnato incarichi e ruoli apicali, ha designato l’ingegnere V. S., ex capo della Centrale di Trisaia che si era dimesso dal proprio incarico per ben due volte nell’ultimo anno, quale Direttore del Coordinamento Direzione Lavori per lo smantellamento di tutte le centrali nucleari.
L’AD DI SOGIN ARTIZZU AVEVA AFFIDATO LA RESPONSABILITA
Altresì, con il medesimo atto Artizzu ha affidato alla dott.ssa E. B. la responsabilità della Direzione “Autorizzazioni, Ambiente, Radioprotezione e Sicurezza”.
Le nomine per mano di Artizzu sono intervenute nonostante la pendenza e la tipologia di ambito delle indagini dei carabinieri del N.O.E. in Basilicata oltremodo note alla Società, che avevano visto quegli stessi soggetti già interessati nel tempo da precedenti attività di p.g..
SOGIN NON RISPONDE SU NOMINE
AGEEI ha chiesto a Sogin, preventivamente alla stesura e pubblicazione dell’articolo così da poter fornire un’informazione quanto più completa e corretta possibile, di avere notizie in merito alle motivazioni che hanno portato l’amministratore delegato a promuovere i due dirigenti con le indagini in corso.
Dalla Sogin Spa nessuna risposta.
AGEEI si è resa disponibile a pubblicare ulteriori chiarimenti, repliche, integrazioni sotto forma di nota scritta e/o intervista anche successivi alla pubblicazione.
AGEEI èimpegnata a ricostruire e raccontare fatti e vicende di interesse generale rendendo note modalità di governo e gestione delle risorse pubbliche – anche al fine di superare eventuali fake news diffuse sui temi oggetto di approfondimento – e evidenzia che Sogin SpA – società del nucleare partecipata dal Ministero dell’Economia retto da Giancarlo Giorgetti, vigilata dal Ministero dell’Ambiente retto da Gilberto Pichetto Fratin e sottoposta a rimborso dei costi dietro placet dell’ARERA presieduta da Stefano Besseghini – è soggetto giuridicoautonomo rispetto alle persone fisiche che l’amministrazione/o a quelle che compongono la relativa dirigenza.
LA POSIZIONE DI SOGIN
PER SAPERNE DI PIU
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