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La misura sull’aumento delle accise rischia di creare danni su danni ai cittadini italiani, provocando aumenti dei listini in tutti i settori, deprimendo i consumi e innescando scioperi nel settore dell’’autotrasporto, con i consumatori che verrebbero così colpiti su più fronti. Lo afferma il Codacons dopo l’autunno caldo minacciato da Unatras.
Sul tema delle accise il governo gioca col fuoco e rischia di bruciarsi – spiega l’associazione – L’incremento della tassazione sui carburanti innescherebbe un effetto domino con rialzi di prezzi e tariffe in tutti i settori, e una conseguente riduzione dei consumi da parte delle famiglie, con ripercussioni negative per commercio, industria ed economia nazionale.
In base alle stime del Codacons il rialzo delle accise sul gasolio potrebbe costare alle famiglie italiane ben 7,5 miliardi di euro all’anno in termini di maggiori costi di rifornimento e rincari dei prezzi al dettaglio, considerato che in Italia l’88% della merce viaggia su gomma, e i prezzi dei prodotti venduti nei negozi e nei supermercati italiani risentono in modo diretto dei costi di trasporto e di logistica. Le famiglie reagirebbero ai rialzi dei listini contraendo i consumi, già oggi in fase di stallo, con conseguenze disastrose per la nostra economia.
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