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“Entro il 2030 dovremo raggiungere il 40% dell’impatto delle rinnovabili sull’intero utilizzo di energia. Bisogna però guardare all’energia che non si utilizza, che rappresenta probabilmente l’energia più verde che esista. Dobbiamo ridurre il nostro fabbisogno e puntare su una migliore gestione dell’energia, ciò ci porterà a ridurre l’impatto ambientale ed economico. Se noi andiamo a ridurre il fabbisogno, ridurremo anche il costo e da questo punto di vista siamo uno dei paesi più arretrati in Europa.”
Così Emanuela Trentin – CEO Siram Veolia in occasione della sesta edizione dei “Green & Net Zero Talk”.
“La grande manovra del 2022 si è basata principalmente sulla temperatura degli impianti di riscaldamento negli spazi pubblici. L’efficientamento non si basa però solo sulla riduzione del comfort, che con ogni probabilità a lungo andare non siamo disponibili ad accettare, ma puntare su altro. Esistono infatti dei grandi freni ideologici perché per esempio il pubblico ha un atteggiamento di contrasto nei confronti del privato, non riuscendo così a collaborare anche sulla modalità d’acquisto di nuove tecnologie.
L’altro freno riguarda l’ideologia perché per l’efficientamento si può puntare su tecnologie tradizionali, ma occorre cambiare il modo di utilizzarle passando da un’alimentazione legata ai combustibili fossili a una riguardante a fonti meno impattanti come il gas. Attualmente non si può però parlare di investimenti sul gas e questo è il grande problema perché non ci consente di utilizzare mezzi di transizione che ci aiuterebbero a ridurre il fabbisogno energetico.”
The post Energia, Trentin (Siram Veolia): fondamentale ridurre fabbisogno. Un problema i mancati investimenti su gas first appeared on AGEEI.