Italgas presenta il Piano strategico 2024-2030. Gallo: 15,6 miliardi di euro gli investimenti

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L’Amministratore Delegato di Italgas, Paolo Gallo, presenta oggi ad analisti e investitori il Piano Strategico del Gruppo per il periodo 2024-2030, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società presieduto da Benedetta Navarra.

Sono 15,6 miliardi di euro gli investimenti previsti in arco Piano, in aumento di 7,5 miliardi di euro (+92% rispetto al precedente Piano) destinati all’acquisizione di 2i Rete Gas, agli interventi per lo sviluppo della distribuzione del gas in Italia e in Grecia, al rafforzamento della presenza nel settore idrico e all’accelerazione della crescita nel campo dell’efficienza energetica, con un forte commitment per il raggiungimento degli obiettivi climatici UE.

Italgas rimarca l’impegno per il consolidamento del settore della distribuzione del gas in Italia con l’obiettivo di moltiplicare le sinergie per garantire importanti benefici per famiglie e imprese in termini di sicurezza, efficienza, qualità del servizio, decarbonizzazione degli usi finali e costi.

L’impiego dell’intelligenza artificiale nell’ambito di tutte le attività del Gruppo consentirà, inoltre, di guidare una nuova fase di trasformazione digitale accelerando il percorso di transizione ecologica.

Il Gruppo continuerà a beneficiare di una struttura finanziaria solida ed efficiente, con l’impegno a mantenere l’attuale credit rating. Le sinergie ed efficienze operative attese consentono di prevedere una crescita degli utili a doppia cifra nell’arco di Piano1. Pertanto, è stato possibile incrementare il floor della politica dei dividendi al 2026 portando la garanzia di crescita al 5% annuo rispetto al DPS 2023 di 0,352 euro per azione2, confermando al contempo il 65% di payout.

GALLO: IMPEGNO SU INTELLIGENZA ARTIFICIALE

L’Amministratore Delegato di Italgas, Paolo Gallo, ha dichiarato: “Il Piano Strategico 2024-2030 passerà alla storia di Italgas per la creazione del campione Europeo nella distribuzione del gas, rafforzando ulteriormente l’impegno per la trasformazione digitale delle infrastrutture, a beneficio dell’intero Paese. La nuova dimensione del Gruppo combinata con l’innovazione e la trasformazione digitale costituisce il fattore determinante per assicurare il raggiungimento dei target della transizione energetica, la sicurezza degli approvvigionamenti e la sostenibilità dei costi dell’energia per persone e imprese. 15,6 miliardi di euro di investimenti daranno un ulteriore, forte impulso al percorso di crescita: la quota più rilevante è ancora una volta destinata allo sviluppo, alla digitalizzazione e al repurposing del network di distribuzione del gas sia in Italia sia in Grecia. L’impegno per un utilizzo diffuso dell’Intelligenza Artificiale, ci consentirà di entrare in una nuova stagione della trasformazione digitale. Trasformazione digitale – ha proseguito – che rimane la principale leva strategica anche per rafforzare le nostre attività nel settore idrico e nel settore dell’efficienza energetica. Con 750 milioni di euro continueremo a lavorare per rafforzare il nostro ruolo di player di riferimento nell’acqua – che sconta la carenza di adeguati investimenti intelligenti sulle reti – e per crescere nell’efficienza energetica quale strumento indispensabile per raggiungere gli obiettivi della transizione energetica. I numeri di questo Piano, crescita media annua del 13% dell’Ebitda e dell’utile al 2030, dimostrano come le straordinarie capacità delle donne e degli uomini di Italgas e 2i Rete Gas possano creare valore per gli azionisti e per tutti gli stakeholder, facendo leva su efficienza, innovazione e sostenibilità”.

CREAZIONE DEL CAMPIONE EUROPEO CON ACQUISIZIONE 2I RETE GAS

L’integrazione di 2i Rete Gas crea il campione europeo nel settore della distribuzione del gas, con capacità di investimento e di innovazione uniche e si fonda su un chiaro razionale strategico:
1. Campione europeo: il consolidamento del settore della distribuzione del gas in Italia permette di accelerare la realizzazione degli investimenti e lo sviluppo uniforme dell’infrastruttura nazionale;
2. Piattaforma per promuovere gli investimenti e la transizione energetica: la maggiore capacità di investimento consentirà di continuare a svolgere un ruolo da protagonista nel supportare una transizione ecologica sicura, sostenibile ed economica;
3. Creazione di valore: le opportunità di crescita e di investimento in innovazione, lo sviluppo di sinergie industriali e l’efficienza dei costi consentiranno di massimizzare la creazione di valore a beneficio degli azionisti e di tutti gli stakeholder. La nuova configurazione societaria potrà infatti contare sul know-how di Italgas nella digitalizzazione degli asset e sul track record raggiunto nell’eccellenza operativa a partire dalla quotazione in Borsa fino ad oggi.

Con oltre 6.500 dipendenti la nuova realtà servirà 12,9 milioni di clienti sull’infrastruttura del gas in Italia e in Grecia, ai quali distribuisce mediamente oltre 13 miliardi di metri cubi di gas ogni anno attraverso 154.000 chilometri di reti. Il corrispettivo (equity value) dell’operazione è di 2,060 miliardi di euro. L’indebitamento finanziario netto e altre passività nette al 31 dicembre 2023 sono pari a 3,246 miliardi di euro. Il closing dell’operazione è previsto entro il primo semestre del 2025, a seguito dell’ottenimento delle necessarie approvazioni regolamentari.
L’operazione avrà un effetto positivo sull’utile per azione già nel primo anno successivo al closing, considerando anche il previsto aumento di capitale in opzione per 1 miliardo di euro, interamente garantito mediante uno stand-by underwriting agreeement.

PIANO DI INVESTIMENTI DA 15,6 MILIARDI DI EURO

Il Piano Strategico 2024-2030 alza gli obiettivi di upgrade tecnologico e di automazione di reti, impianti e processi. Una “fase 2” di trasformazione che potrà contare sulle opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale: un alleato strategico in grado di produrre importanti effetti sull’attività quotidiana migliorando la qualità del lavoro, l’eccellenza operativa e la redditività in tutte le aree di business di Italgas.

12,8 MILIARDI DI EURO PER IL NETWORK ITALIANO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS

Per lo sviluppo del network italiano della distribuzione del gas sono previsti 12,8 miliardi di euro (+7,8 miliardi di euro rispetto al Piano Strategico 2023-2029), di cui 2,7 miliardi di euro destinati alla digitalizzazione. Tale quota comprende l’acquisizione di 2i Rete Gas, la completa digitalizzazione della sua rete, in linea con gli standard di Italgas, l’applicazione del sistema DANA 2.0 (Digital Advanced Network Automation) ulteriormente potenziato dall’Intelligenza Artificiale e gli impegni già assunti nell’ambito delle gare ATEM recentemente aggiudicate al Gruppo. Per quanto riguarda le applicazioni dell’AI, l’estensivo programma di digitalizzazione delle reti e dei processi aziendali realizzato negli ultimi anni consente oggi di disporre di importanti quantità di dati, contestualizzati, storicizzati e affidabili, oltre ad una piattaforma scalabile e resiliente.

Facendo leva su questo patrimonio informativo, l’Intelligenza Artificiale e la Generative AI abilitano processi decisionali sempre più efficienti, tempi di risposta più rapidi, una qualità del servizio superiore e costi ridotti. Sono già stati individuati oltre 100 use case nelle attività di gestione del network, efficienza energetica, gestione degli investimenti, esercizio e manutenzione della rete, con un chiaro percorso di implementazione e creazione di valore per l’intero Gruppo. Tra le altre attività sulla rete, si prevede il roll-out massivo di Nimbus, lo smart meter “H2 ready” proprietario, che garantisce le migliori performance al mondo in termini di telegestione e telelettura. L’installazione su larga scala di Nimbus, che sostituirà i contatori con tecnologia GPRS in via di dismissione, inizierà nel 2025 e coinvolgerà anche i nuovi asset di 2i Rete Gas arrivando a 6 milioni di Nimbus al 2030.

Tali investimenti sono fondamentali per abilitare l’intero network ad accogliere e distribuire quote crescenti di gas rinnovabili favorendo così la progressiva decarbonizzazione dei consumi. In questo senso, prosegue l’impegno di Italgas per promuovere lo sviluppo del biometano, collaborando con enti e istituzioni per creare le condizioni utili ad agevolare le connessioni di nuovi impianti alla rete. Il Gruppo svolgerà anche un ruolo proattivo nello sviluppo di tali progetti. Rientrano nei 12,8 miliardi di euro complessivi, anche i 140 milioni destinati al completamento del processo di metanizzazione della Sardegna: costruzione delle ultime reti “native digitali” e conversione a gas naturale delle reti dei capoluoghi Cagliari, Sassari, Oristano e Nuoro, attualmente alimentate ad aria propanata. Già oggi il Gruppo Italgas, attraverso la controllata Medea, è il principale operatore dell’isola con una presenza, totale o parziale, in due terzi dei Bacini in cui è suddivisa (24 su 38), 2.725 chilometri di reti, 94 depositi criogenici di gas naturale liquefatto (GNL) e 104 comuni serviti dal metano.

LE GARE ATEM

L’ammontare di investimenti previsto in arco Piano per la partecipazione alle gare ATEM e per lo sviluppo delle concessioni acquisite si attesta a 1,1 miliardi di euro, al netto dei disposals. Rimane inalterato l’impegno del Gruppo a consolidare ulteriormente il mercato attraverso il processo di assegnazione degli ATEM. Rispetto al piano precedente, l’incidenza dalle gare ATEM sugli investimenti complessivi passa dal 18% al 7%.

GRECIA: 1,0 MILIARDI DI EURO PER LO SVILUPPO DELLA RETE DI DISTRIBUZIONE DEL GAS

Il Piano Strategico Italgas 2024-2030 conferma l’impegno del Gruppo in Grecia per lo sviluppo della rete di distribuzione del gas al servizio degli obiettivi di transizione ecologica del Paese. Attraverso la controllata Enaon sono previsti investimenti pari a 1 miliardo di euro (in crescita di 100 milioni di euro rispetto al precedente Piano) per l’estensione della rete e la sua trasformazione digitale, favorendo così la penetrazione del gas naturale anche in aree non ancora raggiunte dal servizio, e abilitandola alla distribuzione dei gas rinnovabili. Anche in Grecia è prevista l’installazione massiva di Nimbus. Questi investimenti consentiranno di estendere la rete greca dai 7.924 chilometri del 2023 a oltre 11.000 chilometri a fine Piano (+40% circa) e di aumentare il numero di clienti serviti da 600.000 nel 2023 a poco meno di 1 milione al 2030.

ACQUA ED EFFICIENZA ENERGETICA: 750 MLN DI EURO PER LA DIVERSIFICAZIONE

Il Piano prevede per il settore idrico 450 milioni di euro di investimenti nei prossimi 7 anni, destinati ia a selezionate operazioni di M&A, sia a mutuare nelle reti dell’acqua le best practice e le tecnologie sviluppate nella distribuzione del gas. Le principali attività riguardano la completa digitalizzazione della rete idrica, inclusa l’applicazione di Dana4Water integrando funzionalità all’avanguardia grazie all’intelligenza artificiale, l’installazione di water smart meter e la sostituzione massiva di condotte e collegamenti con l’obiettivo di più che dimezzare le perdite idriche complessive registrate.

Con riferimento all’efficienza energetica, conclusa la stagione del Superbonus, il focus resta sull’espansione del business in maniera organica e per linee esterne, con un investimento complessivo previsto di 300 milioni di euro (in linea con il precedente Piano Strategico). Geoside, la Energy Service Company del Gruppo, continuerà a far leva su soluzioni digitali uniche e sulla qualità del servizio, potenziata dal supporto dell’intelligenza artificiale, funzionali a espandere la presenza nei tre ambiti chiave del settore: residenziale, pubblica amministrazione e medie imprese.

ACCELERA CRESCITA DELLA RAB

Trainata dall’acquisizione di 2i Rete Gas e dal piano di investimenti, la RAB cumulata delle infrastrutture, gas e acqua, in Italia e in Grecia, è attesa crescere a un tasso medio annuo (CAGR) di circa il 9,4% raggiungendo i 18,2 miliardi di euro a fine 2030. Con il contributo delle gare d’ambito la RAB consolidata è stimata in circa 19,2 miliardi di euro al 2030 (+10,2% CAGR).

DOUBLE-DIGIT EPS GROWTH

L’integrazione industriale tra Italgas e 2i Rete Gas offrirà molteplici opportunità di creazione di valore. Sinergie ed efficienze di costo, combinate con l’Intelligenza Artificiale, sono attese raggiungere i 200 milioni di euro al 2030, rispetto alla base di costo combinata 2023, principalmente guidate dall’estensione delle best practice di Italgas e dai benefici attesi dalla digitalizzazione e dall’utilizzo dell’AI in modo estensivo nel nuovo Gruppo. Oltre a ciò, i ricavi aumenteranno grazie agli investimenti incrementali necessari alla completa digitalizzazione della rete di 2i Rete Gas (0,8 miliardi di euro in arco piano) con un contributo di ricavi attesi nel 2030 pari a 80 milioni di euro.

Grazie a tali azioni e agli investimenti, si prevede che i ricavi raggiungano circa 3,6 miliardi di euro con un EBITDA di 2,8 miliardi di euro al 2030. Ne risulta, in arco Piano, una crescita media annua (CAGR) dell’EBITDA e dell’utile di circa il 13% e dell’utile per azione, considerando l’aumento di capitale, di circa il 10%.

Rispetto al Piano Industriale 2023-2029, l’accretion dell’utile per azione (EPS) sarà positiva già dal 2026 fino a raggiungere circa il 15% nel 2029.

La struttura finanziaria prevista per l’acquisizione di 2i Rete Gas e la significativa generazione di cassa consentono di mantenere sotto controllo la posizione finanziaria netta, in linea con l’obiettivo di mantenere l’attuale credit rating. Il rapporto indebitamento su RAB è infatti atteso raggiungere il picco nel 2025, a valle della chiusura della transazione, e ritornare in area 65%, entro il 2028.

Italgas proseguirà le azioni volte all’ottimizzazione della propria struttura finanziaria, beneficiando al contempo di un’elevata esposizione iniziale ai tassi fissi e di una distribuzione delle scadenze diluita in arco Piano; il costo medio del debito è previsto rimanere sotto il 3%.

Per il 2024, non impattato dall’acquisizione, si conferma la guidance approvata lo scorso 30 maggio, con investimenti tecnici di circa 0,9 miliardi di euro e ricavi adjusted di circa 1,8 miliardi di euro, con un EBITDA adjusted compreso tra 1,32-1,35 miliardi di euro e un Ebit adjusted di 0,8 miliardi di euro. Escludendo gli impatti dell’IFRS 16, l’indebitamento netto a fine 2024 è confermato atteso a circa 6,6 miliardi di euro, con un leverage del 63%.

Politica dei dividendi aggiornata. Alla luce dei risultati attesi, la politica dei dividendi è confermata fino al 2026, con un floor aumentato per riflettere l’alto livello di confidenza nei risultati attesi e con l’obiettivo di garantire agli azionisti una remunerazione attrattiva, sostenibile e la possibilità di continuare a beneficiare della crescita attesa. La nuova politica prevede la distribuzione di un dividendo pari al maggiore tra (i) l’importo risultante dal DPS 2023 di €0,352 aumentato del 5% annuo e (ii) il DPS pari al 65% dell’utile netto rettificato (adjusted) per azione.

OBIETTIVI DI SOSTENIBILITÀ

Il Piano conferma la strategicità dei principi ESG e integra specifici target di riduzione dei consumi energetici netti e delle emissioni climalteranti al 2030, in linea con il raggiungimento della neutralità carbonica Net Zero al 2050. Tali obiettivi sono declinati per i settori della distribuzione del gas e per il settore idrico, con target aggiuntivi, per quest’ultimo, anche relativi alla riduzione delle perdite.
Italgas per il Pianeta. Il Gruppo continua a far leva sull’efficientamento energetico, la digitalizzazione e ottimizzazione del sistema di controllo e gestione di tutti gli asset operativi e lo sviluppo di nuove iniziative, grazie anche all’expertise della sua ESCo Geoside e allo scouting e collaborazione con start-up innovative.

Per il settore della distribuzione del gas allargato al nuovo perimetro sono confermati i target al 2030 di riduzione del 33% dei consumi energetici netti (baseline 2020), del 42% delle emissioni climalteranti (Scope 1 e Scope 2 market-based) e la riduzione del 33% dello Scope 3 (supply chain). Obiettivi resi possibili grazie al miglioramento continuo della rete, all’azione capillare di ricerca delle dispersioni, alla pianificazione mirata degli investimenti, al coinvolgimento costante della propria catena di fornitura.

Per il settore idrico, il Gruppo si è dotato di specifici obiettivi di riduzione del consumo energetico netto e delle emissioni di gas a effetto serra Scope 1 e 2 (market-based) del 33%, oltre alla riduzione delle perdite idriche al 6% nel trasporto e al 30% nella distribuzione (per tutti gli obiettivi il target è
al 2030, rispetto alla baseline 2023).

ITALGAS PER LE PERSONE

Particolare attenzione sarà dedicata alla valorizzazione e all’integrazione delle persone di 2i Rete Gas, con l’obiettivo di creare una cultura aziendale condivisa, basata sui valori comuni di diversità, pari opportunità e inclusione. Per rispondere alle tante sfide, e guidare e rendere effettivo il cambiamento, il Gruppo continua a mettere in atto politiche volte ad attrarre i migliori talenti e a introdurre sempre nuove competenze, anche attraverso le attività dell’Academy Italgas. Al 2030, si prevede di raggiungere 45 ore di formazione medie pro-capite all’anno, una posizione su tre relativamente ai ruoli di responsabilità ricoperta da una donna e la riduzione del divario retributivo di genere, compreso tra +/- 3%.

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