Sogin, interrogazione Bonelli, AVS: su iniziative governo riguardo viglianza gestione Sogin

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Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01485

presentato da

BONELLI Angelo

testo di

Lunedì 14 ottobre 2024, seduta n. 364

BONELLI eZANELLA. —Al Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, al Ministro dell’economia e delle finanze, al Ministro della salute.— Per sapere – premesso che:

la Sogin, Società gestione impianti nucleari, è una società per azioni interamente partecipata dal Ministero dell’economia e delle finanze e vigilata dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, con compiti istituzionali inerenti allo smantellamento delle centrali elettronucleari dismesse, degli impianti di produzione del combustibile e di ricerca del ciclo del combustibile nucleare, alle attività relative alla chiusura del ciclo del combustibile, alla messa in sicurezza ed allo stoccaggio dei rifiuti radioattivi, alla disattivazione degli impianti a fine vita, al mantenimento in sicurezza degli stessi, fino al rilascio del sito per altri usi;

da notizie di stampa si apprende che nelle ultime settimane la Dda di Potenza avrebbe disposto la chiusura delle indagini relativa ad un procedimento penale aperto nel 2018, condotta dai carabinieri del Noe per presunto disastro ambientale, traffico illecito di rifiuti e inquinamento ambientale nella gestione dell’impianto nucleare in smantellamento denominato Itrec di Trisaia, situato a Rotondella, in provincia di Matera, con sedici avvisi di garanzia nei confronti dimanagere dipendenti della Sogin, Enea, Arpab e della provincia di Matera;

secondo gli inquirenti, acque contaminate, nella misura di non meno di 65 mila metri cubi, da sostanze pericolose e cancerogene, come tricloroetilene e cromo esavalente, sarebbero state sversate direttamente nel mar Jonio senza alcun preventivo trattamento, con gravi ripercussioni sull’ambiente circostante;

si apprende, sempre da organi di stampa, che alla fine di settembre 2024 i carabinieri del Noe di Potenza e del Reparto operativo – Sezione inquinamento da sostanze radioattive del Comando per la tutela ambientale e la sicurezza energetica di Roma, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro, emesso dalla Procura di Matera, relativo ad un’area di circa 600 metri quadri, ubicata sempre all’interno del sito nucleare di Trisaia, per la presenza, sembrerebbe, di uranio arricchito U234 – U235, non riconducibile ai radionuclidi di uranio e torio in deposito presso il sito gestito dalla Sogin;

con delibera del 2 ottobre 2023, ad indagini in corso, l’attuale amministratore delegato di Sogin, poche settimane dopo il suo insediamento a seguito della nomina del Governo, operava una riorganizzazione aziendale, designando due tra i 16 indagati in ruoli apicali della Società –:

se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa, quali iniziative di competenza siano state adottate per vigilare sulla gestione da parte di Sogin dell’impianto nucleare in smantellamento denominato Itrec di Trisaia, nonché delle motivazioni che hanno indotto l’attuale amministratore delegato a promuovere, ad indagine in corso, due dirigenti della società implicati nell’inchiesta della Procura e quali iniziative di competenza siano state assunte o si intendano assumere per attivare un monitoraggio ambientale e sanitario a tutela dell’ambiente e della salute dei lavoratori dell’azienda e della popolazione residente intorno al sito di Rotondella.
(3-01485)

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